venerdì 7 settembre 2007

I colori puri dell'arcobleno

Lusso, calma e voluttà, 1904-05, olio su tela, Parigi, Musée d'Orsay.

Tante opere d'arte ho potuto osservare nel mio fantastico soggiorno a Paris, eppure questo dipinto ha catturato la mia attenzione, non appena è andato incontro al mio sguardo.
Matisse, definiva questa sua opera come "un quadro fatto con i colori puri dell'arcobaleno".
La scomposizione cromatica, con l’impiego a mosaico di tessere di colore più larghe, staccate e vibranti, fa sì che il colore si apra alla libera espressione dell’emozione.
La sua trama, che è simbolica ed immaginaria, entra in un rapporto intenso con la dimensione, extra-simbolica e al di là dell’immaginazione, del reale. La veduta reale si popola di figure di bagnanti e la semplice tovaglia apparecchiata sottolinea per contrasto l’irreale sospensione mitologica della scena.
Le immagini dipinte appaiono come fondamentalmente percepite in maniera privata e autonoma a seconda di chi le osserva ed evocano tutta una serie di significati provenienti dal registro dell’esperienza privata a cui ciascuno di noi accede soggettivamente, significati che esistono prima di qualsiasi comunicazione presente con l’altro.
Lusso, calma e voluttà, è il tentativo di Matisse di raffigurare l’ordine e la bellezza del paese sognato da Baudelaire in un verso, da cui ne ricava il titolo ed il tema del viaggio e della fuga verso un mondo e una dimensione ideale.
L’invito al viaggio

Guarda sui canali
dormire vascelli
di umore vagabondo:
è per assecondare
il tuo minimo desiderio
che vengono di capo al mondo.

I soli declinanti
rivestono i campi,
i canali, l’intera città,
di giacinto e d’oro;
il mondo s’addormenta
in una calda luce.
Laggiù tutto è ordine, bellezza,
lusso, calma e voluttà.

(Ch.Baudelaire, da I fiori del male, 1857)

3 commenti:

Bradiantò ha detto...

sapevatelo, su rieduchescional ciannel!!!!

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto