giovedì 8 maggio 2008

La giornata iniziò
con il sole
che filtrava dalla finestra.
La ragazza non aveva
chiuso a pieno le persiane
la sera precedente.
Volutamente.
La luce del mattino
chiara
nella penombra della stanza.
Piccole fessure
proiettavano
fasci di luce
negli occhi.
La ragazza andò in cucina.
Attaccò la radio.
Preparò il caffè bruno.
Scaldò il latte bianco.
La tazza si riempì
di caffèlatte caldo.
Avvolse la tazza
fra le mani
stretta.
Immobile contemplò
il caldo sulle mani.
Lasciò che i pensieri
si fermassero.
Tutto scomparve.
Restò il profumo
del caffèlatte.
Restò la musica
alla radio.
Restò il caldo
della tazza tra le mani.
Sensazioni
ad invadere i neuroni
e sollecitare
un ricordo...

4 commenti:

MARGY ha detto...

è un pò che non passavo di qui...e ogni volta ne rimango sempre più affascinata! ciao Ros..buona domenica..e buon TEMPO! :*

Ros ha detto...

è sempre un piacere ricevere visite da te!
Grazie cara!!!
T'abbraccio.
Buon tempo anche a te!

ommok ha detto...

...ce ne ho una che cresce sul mio balcone che è un miserrimo giardino,
devo piantarci qualche pianta oltre che le mie illusioni?

Ros ha detto...

caro ommok, non ho ben capito, sul tuo balcone nasce una bocca di leone o la tua illusione?
Hai fatto un giro di parole troppo raffinato per la mia umile capacità di comprendere la distinzione tra la realtà e la finzione...