sabato 6 ottobre 2007

Compagni di viaggio (F.De Gregori)



Avevano parlato a lungo
di passione e spiritualità
e avevano toccato il fondo
della loro provvisorietà
lei disse "Sta arrivando il giorno
chiudi la finestra o il mattino ci scoprirà"
e lui sentì crollare il mondo
sentì che il tempo gli remava contro
schiacciò la testa sul cuscino
per non sentire il rumore di fondo della città
Una tempesta d'estate
lascia sabbia e calore
e pezzi di conversazione nell'aria
e ancora voglia d'amore
lei chiese la parola d'ordine
il codice d'ingresso al suo dolore
lui disse "Non adesso
ne abbiamo già discusso troppo spesso
aiutami piuttosto a far presto
il mio volo lo sai partirà tra poco più di due ore"
Sentì suonare il telefono
nella stanza gelata
e si svegliò di colpo e capì
di averla solo sognata
si domandò con chi fosse e pensò
"è acqua passata"
e smise di cercare risposte
sentì che arrivava la tosse
si alzò per aprire le imposte
ma fuori la notte sembrava appena iniziata
Due buoni compagni di viaggio
non dovrebbero lasciarsi mai
potranno scegliere imbarchi diversi
saranno sempre due marinai
lei disse misteriosamente
"sarà sempre tardi per me quando ritornerai"
e lui buttò un soldino nel mare
lei lo guardò galleggiare
si dissero "Ciao!" per le scale
e la luce dell'alba da fuori sembrò evaporare

2 commenti:

Franz ha detto...

"Così la vita vola sotto le ali,
e passa un'altra notte su questa guerra,
e sulle case degli uomini tutti uguali,
nel grande orfanotrofio della terra.
E a cosa serve un uomo lo so solo io,
che spargo sale sopra le ferite della città.
E come a un grande amore gli dico addio,
e a cosa serve un uomo lo sa solo Dio.

Oltre le nuvole, oltre le nuvole,
o se possibile ancora un minuto più in là,
con questa notte ai miei piedi,
più buia e più nera a vederla da qua,
ma un giorno il giorno tornerà".
PILOTA DI GUERRA (De Gregori)

Sempre onore al Principe della canzone!!

Ros ha detto...

Sempre E Per Sempre!